(REGFLASH) Pescara, 25 mag. Migliorare l'accessibilità e la mobilità dei passeggeri in tutta l'area adriatica e nel suo entroterra attraverso lo sviluppo di servizi sostenibili, integrati e transfrontalieri. E' questo l'obiettivo del progetto "Ea sea-way", una infrastruttura fisica leggera Ict per l'infomobilità, rivolta ai passeggeri che fanno riferimento al bacino Adriatico e ai passeggeri provenienti dal bacino di Napoli e di Roma che utilizzano il porto di Pescara per andare in Croazia. Tale progetto, finanziato dal Programma di cooperazione transfrontaliera IPA Adriatico con un bilancio complessivo di 6 milioni 657 mila 204 euro, rientra nella strategia della Macroregione Adriatico-Jonica e durerà fino al febbraio del 2016. Albania, Bosnia-Erzegovina,
Croazia, Grecia, Italia, Montenegro, Serbia e Slovenia sono i Paesi inclusi nel progetto che vede come lead partener il Friuli Venezia Giulia. Questa mattina, a Pescara, in Regione, si è fatto il punto della situazione nel corso di un "working group" che ha visto la presenza del Sottosegretario alla Presidenza della Regione, Camillo D'Alessandro, del Capo Dipartimento Trasporti, Mobilità, Turismo e Cultura, Giancarlo Zappacosta, di Paola Di Salvatore, Autorità di Gestione del Programma IPA Adriatic CBC, di Carla Mannetti, dirigente regionale del settore Trasporti e Mobilità, del professor Michele Flammini, docente di Informatica presso l'Università dell'Aquila, e di Andrea Grilli, direttore generale dell'Arit. (REGFLASH) DURA/15/05/25
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